Bau a tutti!
Papo e mami hanno anche fatto amicizia con Sirio, ma non ho potuto arrabbiarmi più di tanto perché li ho proprio visti rigenerati da quelle tre ore di esplorazione del mondo delle erbe. Hanno respirato aria buona (papo si lamenta sempre che l'aria di Torino fa schifo, e in effetti quando andiamo a spasso io torno sempre a casa un po' grigetta...) ma soprattutto hanno scoperto un mondo del quale sapevano pochissimo, e che vi voglio raccontare!
Ogni erba, ogni fiore, hanno proprietà specifiche e sanno curare disturbi di vario tipo, a seconda di chi le usa: per esempio, Roberta ha spiegato che la salvia officinale fa digerire, ma se la prende una donna in menopausa allevierà invece i disturbi tipici di quel momento della vita!
Il primo, bellissimo, fiore che hanno conosciuto mami e papo è l'escolzia, che si chiama anche papavero californiano: una bella tisana, fatta con quattro o cinque fiori in una tazza d'acqua bollente, è un aiuto eccezionale per riposare! Non solo: è anche un antidolorifico, perché rilassa nervi e muscoli.
E visto che vi ho parlato di erbette e fiorellini (e questa è solo la prima puntata!) voglio rimanere in tema con una bella ricettina: l'ha preparata il nonno Piero, il nonno pittore! Ve lo ricordate? Ve l'ho presentato qui!
Pasta al rosmarino
INGREDIENTI
per 5 persone:
500 gr di pasta
3 rametti belli lunghi di rosmarino
due manciate di olive
olio d'oliva
due cucchiai di passata di pomodoro
COME SI FA:
Mettere a cuocere la pasta in abbondante acqua bollente salata. Tritare finemente le foglioline di rosmarino, poi metterle a soffriggere in una padella con l'olio caldo. Dopo un paio di minuti aggiungere la passata di pomodoro. Aggiungere le olive lasciando rosolare per non più di un minuto. Buttare in padella pasta con un bel mestolo (o anche due) di brodo di cottura.