sabato 29 settembre 2012

Il sacco di zucchero e troppe torte, tra cui quella al farro con banane e nutella

Bau! 
Il mio papo e la mia mami si sono presi due giorni di relax dopo la scadenza del bando di cui vi ho parlato qui, ma poi hanno ricominciato a darsi da fare: la Granda Zuccheri ha in serbo delle belle novità per noi! Diciamo che, forse, diventerò famosa e ci sarà in giro anche un mio ritratto (quest'informazione è ufficiosa, ma a me piacerebbe tanto perché come sapete sono un pochino vanitosa...)! Beh, per ora non vi anticipo nulla se non che la Granda Zuccheri ha regalato alla mia mami un saccone enorme di zucchero a velo, per le sue creazioni in pdz!
Per fortuna in questi giorni non ha fatto tanto caldo, altrimenti papo e mami si sarebbero sciolti e io mi sarei rovinata i miei bei ricciolini sudando: il forno è rimasto acceso per ore, perché i miei bipiedi hanno riprovato le loro migliori ricette per essere sicuri che siano perfette: torte, crostate, muffin, persino un cocktail allo zenzero! E a giudicare da come se le sbafavano dopo averle preparate dovevano essere ottime. 


 
Papo sgridava mami quando me ne allungava un assaggino... ingrato: è tutto merito mio se diventeremo famosi con lo zucchero!
Come potete vedere dalla foto mi sono letta tutto il libro (ok, lo ammetto, è un libro fotografico!) che ci hanno regalato: e così ho scoperto che la Granda Zuccheri ha più di 70 anni di storia. Il padre dell'azienda è stato nonno Chiaffredo Rinaudo, che poi ha passato il testimone al figlio Guido, che a sua volta ha trasmesso la passione per lo zucchero a tutta la famiglia: moglie, suocero, figlie, figlio e cognato. Una famiglia, prima che un'azienda! E visto che a me la famiglia piace tanto, perché la mia è bellissima e l'adoro, sono diventata subito amica dei Rinaudo.
Va bene, va bene: ho detto che papo e mami hanno rifatto le loro migliori ricette: ve ne do subito una, eccola qui!

CROSTATA AL FARRO CON BANANE E NUTELLA
Ingredienti:
160 gr di farina di farro
100 gr di farina 00
100 gr di zucchero Granda Zuccheri 
2 tuorli d'uovo
80 gr d'olio di semi
1/2 bustina di lievito
80 gr di latte
100 gr di zucchero di canna Granda Zuccheri
3 banane
3 cucchiai di Nutella
 
Come si fa:
Impastare le farine con lo zucchero bianco, i tuorli sbattuti, l'olio, il lievito e il latte, finché non si forma una bella palla. Lasciar riposare in frigo per una ventina di minuti.
Stendere la pasta spessa circa mezzo centimetro, ripiegandola su se stessa lungo i bordi per fare la crosta. Passarla in forno già caldo a 180° per una decina di minuti, per farla indorare. Estrarla dal forno, spalmarvi la Nutella e disporvi sopra le banane tagliate a fettine. Spolverizzare con lo zucchero di canna e infornare sul piano alto per far sciogliere lo zucchero. Lasciar raffreddare e far assaggiare almeno la crosta al proprio amico pelosetto.

Papo brontolava come una pentola di fagioli, ma mami me l'ha fatta assaggiare lo stesso: deliziosa!

Bau bau, vi mando una leccatina virtuale, a tutti quanti!
Mirty

giovedì 20 settembre 2012

La follia di mami e papo per un bando + Tortelli di zucca



Bau!
Oggi sono felice, perché ho sentito papo parlare al telefono e dire che il bando a cui stanno partecipando scade lunedì! Perché sono felice?? Perché in questi giorni le provo tutte per farmi considerare e se scade il bando spero che ricominceranno a guardarmi un po' di più e a giocare con le palline: adoro farmi inseguire tenendole strette strette in bocca e facendo grandi scivoloni sul pavimento! E poi questi probabilmente sono gli ultimi giorni in cui si possono fare lunghe passeggiate e invece di portarmi a spasso i miei due padroncini se ne stanno tutto il giorno davanti al pc! (in questo momento papo è sotto la doccia e gli ho rubato il computer per scrivervi...). Mi sento un peluche come quelli che ci sono qui in casa...
Ma poi, che cavolo è un bando? Il bando della matassa? No, quello forse è il bandolo... Il maschio della banda musicale? O uno strumento tipo il bongo? Una specie di bandiera? Boh! So solo che papo e mami vogliono proporre un loro spettacolo e che se vincono (quindi il bando è una specie di gara! In effetti ho sentito papo dire "è praticamente una corsa a ostacoli!") più di tremila bambini li vedranno in scena! Sarò una cagnetta super-orgogliosa dei suoi padroncini!


Ma basta parlare di queste corse a ostacoli che mi rubano le attenzioni di mami e papo: oggi vi voglio dare una ricetta deliziosissima: la mia bisnonna Graziella è emiliana e una delle ricette tipiche dell'Emilia sono i tortelli di zucca: se vi piace il miscuglio di dolce e salato (papo si fa delle scorpacciate incredibili di formaggi col miele!) adorerete questo piatto: è un po' impegnativo ma vedrete che ne vale la pena!
La protagonista del piatto è la zucca mantovana, conosciuta come zucca “Cappello da Prete” per via della forma: è tipica della pianura reggiana e mantovana ma diffusa anche nel Parmense, soprattutto nella zona del Po. La sua polpa è soda e farinosa, dal sapore dolciastro: è quella perfetta per i tortelli!
Tortelli a parte, la zucca ha altre proprietà: lo sapevate? Per esempio la polpa tritata dà sollievo alle infiammazioni cutanee, mentre la buccia aiuta con le piccole scottature. E chi la mangia si fa del bene, perché è antitumorale!

TORTELLI DI ZUCCA DELLA NONNA GRAZIELLA
Ingredienti
per 6 persone:
4 uova
400 gr di farina 00 molino Chiavazza
850 gr di zucca tipo "mantovana" 
50 gr di amaretti
3 cucchiaini di olio EVO
5 cucchiai di pangrattato
noce moscata




Come si fa:
Tagliare a fette la zucca e cuocerla in forno. Quando sarà cotta, sbucciarla e pesarne 650 gr. Schiacciarla con la forchetta riducendola in purea (si può usare anche l'immersore), dopodiché salarla.
Frullare gli amaretti nel mixer e aggiungerli alla zucca, con una spruzzata di noce moscata a piacere. Aggiungere anche il pangrattato e amalgamare bene il tutto, regolando di sale. Lasciar raffreddare.


Disporre a fontana la farina 00 Molino Chiavazza con nel cratere le uova e incorporare la farina nelle uova con 3 cucchiaini di olio d'oliva. Impastare vigorosamente per almeno una decina di minuti, finché non si otterrà un bel panetto lucido. Mettere a riposo la palla in una terrina coperta da uno straccetto per almeno mezz'ora.










Stendere la pasta molto sottile (noi ci siamo aiutati con la vecchia macchinetta a manovella Imperia della nonna): deve essere liscia, sottile e senza grinze! Altrimenti viene personalmente la nonna Graziella a prendervi a mattarellate!




















Creare strisce di pasta e inserire il ripieno (un cucchiaino scarso) a distanza di due o tre dita l'uno dall'altro. Ripiegare su se stessa la pasta e schiacciare con le dita tutto intorno al ripieno, dopodiché tagliare a forma di rettangolo.
Girare intorno a un dito i lembi di pasta lasciando un piccolo spazio in mezzo, per dare la forma di un cappellino. Ripiegare verso l'esterno la parte di pasta in eccesso.


I tortelli di nonna Graziella non sono tortelli se non sono accompagnati da un certo sugo: ma prima di darvi la ricetta vi racconto da dove arrivano questi tortelli! Non potevano esistere prima del 1500, perché la zucca arriva dall'America. Il primo a parlare di una ricetta simile alla nostra è l'autore di un ricettario del 1584! In mantovano si chiamano Caplaz, cappellacci, perché ricordano il cappello di paglia dei contadini. Secondo qualcuno è anche un modo di paragonarli ai cappelletti, ma per dire che sono meno buoni e nutrienti: noi però non crediamo a questa versione: è più bello mangiarli pensando ai vecchi contadini e ai loro cappelli!
Bene, ora che ho fatto la maestrina a quattro zampe posso darvi la ricetta del sugo:

SUGO PER I TORTELLI DI ZUCCA



Ingredienti:
700 gr di passata di pomodoro
200 gr di pancetta a dadini
2 scalogni
1 carota
1 gambo di sedano
olio evo




Come si fa:
Tagliare gli scalogni, la carota e il sedano a pezzi molto piccoli e fare un bel soffritto con poco olio; aggiungervi la pancetta e farla saltare finché non è dorata; aggiungere pian piano la passata e mescolare bene facendola asciugare un po' fino ad ottenere la consistenza desiderata.


Cuocere i tortelli in abbondante acqua bollente salata per un paio di minuti dopo l'emersione a galla, scolarli e traferirli in una teglia da forno. Coprirli di sugo e passarli qualche minuto in forno caldo a 180° per dorarli ulteriormente. Impiattare, servire e metterne anche qualcuno nella ciotola del vostro amico a quattro zampe!



Vi mando mille milioni di leccatine, a breve tornerò e vi racconterò della Granda Zuccheri che è la mia nuova partner e di una bella novità che forse mi renderà una star :)
Leccatine!

PS: Con questa ricetta realizzata con i prodotti Molino Chiavazza partecipo al contest sulle paste regionali:

lunedì 3 settembre 2012

Mattonella alle 3 verdure + torta cagnetto

Bau!
Come state? Ammetto di essermi un pochino impigrita, ultimamente... ho scritto pochino, ma ora torno la cagnetta di sempre! Chiacchierona e ricettosissima! :)





Come forse saprete noi cagnetti, per essere felici, vogliamo prima di tutto che lo siano i nostri padroncini! E i miei lo sono: ieri c'è stata una bella festa per l'anniversario di matrimonio dei nonni di Busca: 30 anni non sono mica pochi!






Mami e papo hanno preparato un pranzetto buonissimo e un video che prende in giro le regole della famiglia, hanno riso tanto! Questo vuol dire che non mi hanno guardata molto, ma comunque mi sono beccata la mia dose di coccole anch'io!




Altro motivo di felicità per papo e mami è che un paio di giorni fa è arrivato per loro un bel pacchetto pieno di farine di vario tipo che non vedono l'ora di usare (in realtà papo ha già usato quella di semola per un pane, vi posterò la ricetta!): li aveste visti! Hanno fatto i balletti di gioia che sembravano me quando arriva qualche ospite a casa! Il pacco è stato inviato dal Molino Chiavazza (questo è il loro blog) e non vedo l'ora di assaggiare le delizie che mamo e papi prepareranno!
 
Vi ho già detto che mami e papo sono appassionati di sfide culinarie (vi ho raccontato quella di Halloween, vinta dalla mami, e quella sulla pizza, vinta dal papo): l'altro giorno si sono sfidati a suon di zucchine!
La sfida zucchina è finita perfettamente pari e io vi propongo, per ora, la ricetta del mio papo: la Mattonella alle tre verdure.
Ingredienti:
2 uova
3 zucchine
1 pomodoro grande
1 cipolla bianca
1 spicchio d'aglio
75 gr di pangrattato
10 gr di burro
3 cl di latte
2 cucchiai di olio Evo
sale, pepe
erbe aromatiche (noi abbiamo usato il mix di Roberta Capanna)

Come si fa:
Lavare la verdura. Incidere una X sul fondo del pomodoro, gettarlo in acqua bollente per circa mezzo minuto e poi in acqua freddissima per altrettanto: a questo punto si sbuccerà facilissimamente. Eliminare pelle e semi, tagliare a dadini e lasciar scolare. Lavare, mondare e tagliare a dadini le zucchine; mondare e tagliare a dadini la cipolla.
Far saltare l'aglio in padella con l'olio, poi levarlo e buttarci dentro la cipolla e le zucchine, che dovranno cuocere per 5 minuti. Scolare bene i pomodori e aggiungerli in padella, facendo cuocere ancora per un paio di minuti. Salare, pepare, aggiungere le erbe e lasciar raffreddare.
Sbattere le uova con il latte in una terrina; incorporarvi 60 gr di pangrattato e le verdure saltate. Regolare di sale e pepe
Imburrare lo stampo da plum cake e cospargerlo con il pangrattato rimanente, poi versarvi il composto e cuocere a 180° per 25-30 minuti.
Servite tiepido, guarnito con crema di aceto balsamico.


Visto che nell'ultimo periodo ho scritto pochino, ho deciso di mostrarvi ancora qualcosa in questo post: una delle ultime creazioni della mia mami (l'ultima è una torta con due pinguini dolcissimi per una sposina): a me è piaciuta tanto, perché è un bel cagnetto come me!








Bau, vi mando tante leccatine! A tutti quanti!
Mirty