mercoledì 19 dicembre 2012

Casa nuova + torta che contiene tutti i sogni

Bau a tutti!
Prima di raccontarvi del compleanno del mio papo vi voglio dare la bella notizia: abbiamo trovato una casetta! Io non l'ho ancora vista, ma papo e mami ne sono entusiasti: dicono che è nuova, grande e bella. E papo non fa che ripetere che ha anche l'orticello e potrà coltivare qualcosa! Speriamo che sia un bravo contadino!
Io in questi giorni sono spesso dai nonni di Alba, perché i miei due bipedi non vogliono stressarmi con il trasloco. Anzi, probabilmente non vedrò mai più la casetta di Torino, che mi piaceva tanto. Ero una cucciola piccina la prima volta che ci sono entrata, papo e mami erano all'inizio della loro storia e siamo cresciuti insieme, tutti e tre, in quella casa che cade un po' a pezzi ma ai nostri occhi è meravigliosa, con i suoi muri colorati, i quadri, le foto e un ricordo per ogni centimetro quadrato.
Sfide culinarie, corse dietro alle palline, inseguimenti adrenalinici io con la scatoletta della pancetta rubata tra i denti e i bipedi che tentavano di accerchiarmi, prove teatrali in cui pensavo che papo e mami litigassero per davvero e mi nascondevo nel mio igloo, e anche qualche litigio vero che risolvevo dando baci a destra e sinistra. Cene a sorpresa, Natali felici, il capodanno 2012 con i nonni di Busca, le valigie sempre pronte perché siamo un po' zingari... mi mancheranno tutte queste cose, lasciare una casa è un po' come lasciare un pezzettino di vita. Speriamo solo che almeno non dimentichino a Torino nessuno dei miei ossi da rosicchiare!
Mi sono lasciata prendere dall'emozione, come fanno spesso papo e mami in questi giorni: hanno lo sguardo eccitato per la nuova casa, ma un velo di amarezza all'idea di chiudere per l'ultima volta la porta di Torino. 
Basta, non posso essere così sentimentale: parliamo del compleanno del papo! Giulia gli ha fatto una sorpresa meravigliosa: ha preparato una torta stupenda (anzi, due!), l'ha messa in frigo e ha sigillato la porta con lo scotch da pacchi, poi, venerdì sera, gli ha fatto trovare tutta la famiglia riunita per l'ultima cena di festa torinese: bourguignonne! Io avevo un po' di mal di pancia e così non mi hanno dato nemmeno un assaggio di carne.. povera me!

Al momento dell'apertura del frigo papo è rimasto senza parole: Giulia ha lavorato due giorni interi ma le sue torte hanno colpito Omar dritto al cuore: il contadino ronfante con il suo orticello e la casetta tutta da mangiare l'hanno emozionato, perché contengono tutti i nostri sogni di oggi: la casa nuova, l'orto, la vita futura, l'amore. E' stato così contento che poi non smetteva di mandare messaggi a tutti ripetendo quanto fosse felice (il barolo ha dato una spinta in più).
Martedì 18, invece, giorno ufficiale del compleanno, papo ha mangiato pranzo dai nonni di Alba (piatto forte: tagliatelle al tartufo!) e cena con la famiglia di Busca (riso al curry con gamberoni). Ovviamente Giulia gli ha preparato un'altra torta: che viziatone! 
Questo post è lunghissimo, spero di non essere stata noiosetta: è che avevo voglia di raccontarvi tutto per bene, perché è un periodo strano: faticoso, difficile, ma pieno di speranze e energie. E' bello vedere i miei bipedi così ansiosi di conoscere il futuro, di viverlo!



Vi mando tante leccatine, amici miei e vi lascio con la ricettina della CREMA GANACHE, perfetta per la copertura delle torte prima di mettere la pasta di zucchero!


GANACHE AL CIOCCOLATO
INGREDIENTI (per coprire circa 2 torte di diametro 26cm)
200g di cioccolato fondente
200g di panna fresca
24g di burro

Mettere sul fuoco panna e burro mescolando di tanto in tanto. Quando sta per bollire togliere dal fuoco e aggiungere il cioccolato a pezzettoni, mescolando fino a farlo amalgamare bene al resto. Lasciar raffreddare per circa 30 minuti e poi montare con le fruste elettriche. Ci vorranno 7-8 minuti perchè raggiunga una buona consistenza. Stendere uno strato non troppo spesso sulla torta, aiutandosi con una spatolina, poi riporre la torta in frigo per mezz'ora prima di coprirla con la pdz.



Ora vi saluto perchè per me è l'ora del bagnetto...uffi io odio il bagnetto! (soprattutto l'asciugatura..)
Prima però vi metto un pò di fotine della torta di compleanno del mio papo!
Bau bau amici e ci sentiamo fra qualche giorno per gli auguri!



giovedì 29 novembre 2012

Siamo ancora senzatetto + torta compleanno Elsina

Bau a tutti!
Sono stressatissima: mami e papo non fanno altro che mettermi nella mia borsa rossa (comoda eh, per carità! Mi ci rilasso anche a casa! Però...) e portarmi a vedere case. Villette a schiera, villette indipendenti, appartamenti... voi umani faticate proprio un sacco ad accontentarvi eh: e una volta non c'è il terrazzino, una volta la casa è buia, una volta gli spazi sono mal disposti, una volta qui e una volta là! Caspita, ma ci vuole tanto a capirlo che la Casa, quella vera, siamo noi tre? Le mura e il tetto sono accessori! Certo, però un bel terrazzino... un bel po' di spazio per spaparanzarmi al sole d'estate... Comunque: non abbiamo ancora una casa, quindi viaggiamo ancora di più. Ecco perché ho pochissimo tempo per scrivervi!
Papo e mami sono un po' tristi all'idea di lasciare la loro casetta di Torino, perché ha visto crescere il loro amore e perché in questi anni l'hanno fatta loro, dipingendola, riempiendola di foto e quadri... ma non capiscono che il bello della casa nuova sarà proprio crearla dal nulla? Mah, voi umani siete un po' troppo attaccati al passato.


Comunque, passiamo ad argomenti più leggeri: qualche sera fa la mia mami ha consegnato ad una ragazza molto simpatica, Elsa, una torta speciale che desiderava per i suoi 18 anni ...



E così Giulia si è messa sotto e ha creato un'Elsina che ascolta la musica, vicino ai cartellini rosso e giallo dell'arbitro, perché Elsa è arbitro di calcio!

Poi la mia mami ha fatto anche un'altra torta non decorata ma super pannosa per accontentare tutti i sessanta invitati!!








La festa è stata bellissima, o almeno così mi hanno detto: non mi hanno portata, ufficialmente perché la musica alta mi avrebbe dato fastidio... ma in realtà papo e mami volevano essere liberi di ballare in mezzo ai giovani per sentirsi un po' più giovani anche loro!






Se scoprono che scrivo queste cose... niente più biscottini per un mese, mi sa!
Beh, vi lascio con qualche foto della torta e vi mando tante tante leccatine virtuali! Io vado a elemosinare coccole dai due bipedi che saranno su internet alla ricerca spasmodica di una casetta!









Bau bau!
Mirty


domenica 11 novembre 2012

Torta Hamburger per lo zio Mario e tante novità in vista..

Bau bau!
Con il mio papo e la mia mami non si può mai stare tranquilli.. Adesso ci mancava anche un trasloco!!
Hanno fatto un po’ di calcoli in base ai loro lavori e hanno deciso di spostarsi in provincia di Cuneo vicino ai nonni e viaggiare su Torino! Io da un lato sono felice perché mi piace avere vicino tutte le persone che amo, e poi diciamoci la verità, Torino è un po’ troppo grigia per una cagnetta bianco latte che ama i prati e l’aria aperta.. però mi stanno di nuovo stressando da morire!
Io non ci capisco più niente tra appartamenti, villette, case indipendenti..cantina o non cantina, garage o non garage, terrazzo o giardino, arredato o non..insomma ormai non si parla d’altro! Io seguo i loro discorsi col musetto, soprattutto quando sento pronunciare il mio nome (per fortuna calcolano anche le mie esigenze nella scelta!) e poi chiudo gli occhietti sennò mi prende un’ansia..

Comunque appena mami e papo avranno deciso dove e come sarà la nostra prossima casetta vi aggiornerò..una cosa è certa, sarà come sempre una casa piena d’amore, soprattutto nei miei confronti perché sono la più piccola e anche la più bella, non credete?
Vi abbraccio e vi lascio con una torta che la mia padroncina ha fatto per il compleanno di Mario, il compagno di sua sorella Monnyb! Il compleanno è stato a giugno..ma io mi ero dimenticata di postarvela e la mamma mi ha sgridato..meglio che io la metta così stasera magari avrò una dose doppia di pappina!
Ah, dimenticavo, due giorni fa ha nevicato e io me la sono spassata..

Torta Hamburger

INGREDIENTI:
Per 1 hamburger (alto) per 4 persone
1 impasto di pan di spagna diviso in due teglie alte e strette (diametro circa 12cm)
1 impasto di tortina al cioccolato di Omar da cuocere sempre nella stessa teglia
pasta di zucchero q.b per le decorazioni (e coloranti in pasta per colorarla ovviamente)
latte di mandorla o succo di frutta per bagnare il pan di spagna
marmellata di fragole q.b
..tanta fantasia..





COME SI FA:

Dopo aver preparato e fatto raffreddare le tre tortine tagliarne la calotta superiore e tenere da parte la più bella (sarà la parte superiore del panino!), mangiando in compagnia del proprio quattrozampe le rimanenti. Meglio ancora, se la vostra teglia ha il fondo arrotondato, usare la base della torta, come ha fatto la mia mami!
Dividere il restante di ogni tortina in due parti e sceglierne una perfettamente piatta e livellata per la base del panino.

Le due parti nere saranno invece i due strati di carne.
Preparare e far raffreddare la crema pasticcera che interpreterà la parte della maionese.
Creare con la pasta di zucchero e la propria fantasia tanti decori per l'interno: una fettina di prosciutto, qualche foglia di insalata, cipolline, cetrioli...









Nel frattempo preparare la pasta frolla di mais per fare le patatine (biscottini stretti e lunghi) e una piccola base per crostata (per esempio con lo stampo per le mini quiche) da riempire di marmellata di fragole per fungere da ciotolina per il ketchup.

L'ultima fase, la più delicata, è l'assemblaggio. Disporre, in questo ordine, arricchendo ogni strato con crema e creazioni in pdz a volontà:
- la base di pan di spagna inumidito con latte di mandorla o succo di frutta
- una parte di torta al cioccolato
- un altro strato di pan di spagna imbevuto
- il secondo strato di torta al cioccolato
- il cappello del panino, con qualche pallino bianco di pdz per creare l'effetto "sesamo" tipico dei panini da fast-food.

Una volta assemblato il tutto infilzare uno stecchino lungo al centro per dare unità e stabilità al panino-torta.Quando le patatine-biscotto saranno pronte, vi consiglio di infilarne qualcuna all'interno del panino, perchè creano un effetto molto carino e realistico.


 
La piccola base per crostata va estratta dal pirottino una volta fredda e poi riempita di marmellata rossa che i vostri commensali potranno utilizzare come ketchup per intingere le patatine-biscotto e sentirsi proprio come al fast-food!
Vedrete che questa torta è molto più semplice di quanto sembra ed è molto d'effetto, soprattutto per chi, come il mio zietto Mario, è molto ghiotto di hamburger e patatine!!


 
Bau bau leccatine a tutti, io ora vado ad arrotolarmi sulle gambe di mami e fare una bella pennica al calduccio!


lunedì 29 ottobre 2012

Pasta panna, porri, pancetta e miele + un pensierino originale

Bau!
Come state? La mia mami si è beccata l'influenza: è rimasta a farsi coccolare dai suoi genitori a Alba e per qualche giorno non abbiamo visto il papo. Ci mancava tanto... L'altro pomeriggio però ci ha fatto una bellissima sorpresa: ha detto a mami, al telefono, che avrebbe fatto un'oretta di yoga (così non l'avremmo chiamato per non disturbarlo!) e invece è salito in macchina ed è venuto a trovarci! Io ho fatto mille balletti e mi sono fatta sentire in tutto il quartiere tanto ero felice!Il mio papo non è proprio un romanticone: è molto dolce e attento, ma è raro che regali a mami un mazzo di fiori, perché non gli piace regalare qualcosa che tanto appassirà. E non le regala nemmeno fiori in vaso, perché mami (parole sue) ha il pollice nero, o al limite viola, ma di certo non verde! Beh, quello che ci ha portato non era romantico come un mazzo di rose, ma era molto più aromatico e gustoso: un bel mazzetto di porri di Cervere!

Il papo ne ha comprato un mazzo anche per lui e si è inventato una ricettina: a lui piace mischiare dolce e salato, ama giocare con i gusti. E così ha creato la...

PASTA PANNA, PORRI, PANCETTA E MIELE


Ingredienti
per 3 persone:
300 gr di linguine
2 porri
120 gr di pancetta a dadini
150 ml di panna
1/2 bicchiere di latte
1/2 bicchiere di vino bianco
2 cucchiaini di miele di castagno
sale e pepe
olio evo





Come si fa:
Scaldare una padella e buttarci la pancetta per farla rosolare un po' nel suo grasso, poi scolarla e metterla da parte. Mondare e affettare i porri, poi scaldare l'olio in una padella pulita e rosolarli, dopodiché aggiungere il vino e farlo asciugare ben bene. Aggiungere il miele e mescolare per amalgamarlo perfettamente. Aggiungere la pancetta e poi la panna e il latte; aggiustare di sale e pepe e mescolare, lasciando cuocere per qualche minuto. 
Versare nel sugo due mestoli di acqua di cottura, scolare la pasta e farla saltare in padella. Servirla in piatti decorati con una colata di miele.




Se la sono spazzolata tutta in un minuto! Questi umani golosi...
Beh, ora vi mando una leccatina e vado a papparmi un biscotto!
Bau bau a tutti!

giovedì 18 ottobre 2012

Torta leggera al cioccolato + torte camicia per i due nonni

Bau!
La scorsa settimana vi ho raccontato che papo e mami facevano i balletti per la vittoria al contest di Cultura del frumento sulla pasta fresca regionale: è arrivato il premio!
Dopo la foto di rito della reginetta di questo blog con il suo premio, i bipedi si sono messi subito al lavoro: ciotole, teglie, fruste e la farina antigrumi Molino Chiavazza! Due belle torte, una per il nonno Azzurro e una per il nonno Piero! Mami ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, la torta leggera al cioccolato.


E posso dire che era ottima perché mami, quando papo era girato, ha intinto la punta di un dito nell'impasto e me l'ha fatto assaggiare: delizioso! Ma mi raccomando, il mio papone non lo deve sapere sennò sai quanto brontola!

TORTA LEGGERA AL CIOCCOLATO



Ingredienti:
240 gr di farina
200 gr di zucchero GrandaZuccheri
125 ml di yogurt al cioccolato (o nocciola)
120 gr di olio di semi
3 uova
½ bicchiere scarso di latte
1 bustina di lievito
5 cucchiai di cacao in polvere





Come si fa:
Sbattere le uova con lo zucchero, poi unirvi lo yogurt, l’olio, la farina, il lievito sciolto nel latte e il cacao. Sbattere bene il tutto e trasferire in una tortiera imburrata e infarinata. Cuocere in forno già caldo a 180° per 20 minuti (ma la prova coltello è sempre l’amica più affidabile!). Ottima anche con l’aggiunta nell’impasto di 50 gr di nocciole tostate e tritate grossolanamente.







Mentre le torte si raffreddavano mami ha preparato la pasta di zucchero per decorarle, poi ha fatto gli occhi dolci al papo e gli ha detto la solita frase "Le tue mani sono più grandi, forti e calde delle mie, sono più giuste per impastare!"... e lui si è sciolto davanti agli occhi dolci della sua bella (credo che mami abbia imparato da me a fare gli occhioni da cerbiatta per ottenere ciò che vuole!) e ha impastato.

Ecco le camicie dei nonni.



















 

Bau bau a tutti, alla prossima! Ora vado a rincorrere la pallina!

giovedì 11 ottobre 2012

Zucchine con dadini di polenta abbrustolita + vittoria contest!!

Bau! Strano ma vero, l'altro giorno papo e mami mi hanno dato il cambio: io ero sul divano a guardarli e loro facevano i balletti in cucina. Di solito sono io a fare i balletti, per festeggiare quando tornano dalla loro cucciola dopo avermi lasciata da sola a casa! Erano tutti contenti perché hanno vinto il contest sulle paste regionali del blog cultura del frumento con la loro ricettina dei tortelli di zucca!! Sono troppo felici, e si sa che per noi cagnetti lo stato d'animo è spesso quello dei nostri padroncini, quindi sono felice anch'io!
Papo e mami hanno anche visto i loro giovani allievi di teatro per vedere se continuare anche quest'anno e tutti hanno detto di sì: così sono ancora più felici! A volte sono davvero le cose più piccole a rendere bella la vita: una passeggiatina sul Po con i padroncini, l'affetto di una dozzina di ragazzi, un piccolo premio per qualcosa di buono che abbiamo cucinato o perché abbiamo fatto il bagnetto senza fare storie... Non serve molto altro, credo. Che cagnetta saggia che sono!


L'altro giorno a pranzo la nonna Mara ha fatto la polenta e, come sempre, ne è avanzata un po': papo ha trovato un bel modo di riciclarla.

ZUCCHINE CON DADINI DI POLENTA ABBRUSTOLITA

Ingredienti:
10/12 zucchine
2 carote
1 cipolla
1 gambo di sedano
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaio di semi di girasole
Mix di erbe di montagna
(noi: sale alle erbe di Roberta Capanna)
Polenta avanzata



Come si fa:
Tagliare a dadini di 4-5 mm di lato la polenta; ungere una padella e scaldarla, poi gettarvi i dadini. Cuocerli finché non saranno belli secchi e croccanti girando di tanto in tanto (papo ci ha messo più di 20 minuti!). Tagliare a dadini le carote, la cipolla e il sedano e farli soffriggere in un'altra padella; quando saranno belli dorati, versare il vino bianco e farlo asciugare, poi aggiungere le zucchine tagliate a rondelle molto sottili. Salare, aromatizzare e cuocerle per qualche minuto fino a farle ammorbidire (se serve aggiungendo un po' d'acqua). Poco prima di spegnere il gas, aggiungere i semi di girasole. Servire le zucchine circondate dai dadini di polenta abbrustolita.



Bau, ora vado a fare una passeggiatina con il papo: vi mando tante leccatine!!
Mirty

sabato 29 settembre 2012

Il sacco di zucchero e troppe torte, tra cui quella al farro con banane e nutella

Bau! 
Il mio papo e la mia mami si sono presi due giorni di relax dopo la scadenza del bando di cui vi ho parlato qui, ma poi hanno ricominciato a darsi da fare: la Granda Zuccheri ha in serbo delle belle novità per noi! Diciamo che, forse, diventerò famosa e ci sarà in giro anche un mio ritratto (quest'informazione è ufficiosa, ma a me piacerebbe tanto perché come sapete sono un pochino vanitosa...)! Beh, per ora non vi anticipo nulla se non che la Granda Zuccheri ha regalato alla mia mami un saccone enorme di zucchero a velo, per le sue creazioni in pdz!
Per fortuna in questi giorni non ha fatto tanto caldo, altrimenti papo e mami si sarebbero sciolti e io mi sarei rovinata i miei bei ricciolini sudando: il forno è rimasto acceso per ore, perché i miei bipiedi hanno riprovato le loro migliori ricette per essere sicuri che siano perfette: torte, crostate, muffin, persino un cocktail allo zenzero! E a giudicare da come se le sbafavano dopo averle preparate dovevano essere ottime. 


 
Papo sgridava mami quando me ne allungava un assaggino... ingrato: è tutto merito mio se diventeremo famosi con lo zucchero!
Come potete vedere dalla foto mi sono letta tutto il libro (ok, lo ammetto, è un libro fotografico!) che ci hanno regalato: e così ho scoperto che la Granda Zuccheri ha più di 70 anni di storia. Il padre dell'azienda è stato nonno Chiaffredo Rinaudo, che poi ha passato il testimone al figlio Guido, che a sua volta ha trasmesso la passione per lo zucchero a tutta la famiglia: moglie, suocero, figlie, figlio e cognato. Una famiglia, prima che un'azienda! E visto che a me la famiglia piace tanto, perché la mia è bellissima e l'adoro, sono diventata subito amica dei Rinaudo.
Va bene, va bene: ho detto che papo e mami hanno rifatto le loro migliori ricette: ve ne do subito una, eccola qui!

CROSTATA AL FARRO CON BANANE E NUTELLA
Ingredienti:
160 gr di farina di farro
100 gr di farina 00
100 gr di zucchero Granda Zuccheri 
2 tuorli d'uovo
80 gr d'olio di semi
1/2 bustina di lievito
80 gr di latte
100 gr di zucchero di canna Granda Zuccheri
3 banane
3 cucchiai di Nutella
 
Come si fa:
Impastare le farine con lo zucchero bianco, i tuorli sbattuti, l'olio, il lievito e il latte, finché non si forma una bella palla. Lasciar riposare in frigo per una ventina di minuti.
Stendere la pasta spessa circa mezzo centimetro, ripiegandola su se stessa lungo i bordi per fare la crosta. Passarla in forno già caldo a 180° per una decina di minuti, per farla indorare. Estrarla dal forno, spalmarvi la Nutella e disporvi sopra le banane tagliate a fettine. Spolverizzare con lo zucchero di canna e infornare sul piano alto per far sciogliere lo zucchero. Lasciar raffreddare e far assaggiare almeno la crosta al proprio amico pelosetto.

Papo brontolava come una pentola di fagioli, ma mami me l'ha fatta assaggiare lo stesso: deliziosa!

Bau bau, vi mando una leccatina virtuale, a tutti quanti!
Mirty

giovedì 20 settembre 2012

La follia di mami e papo per un bando + Tortelli di zucca



Bau!
Oggi sono felice, perché ho sentito papo parlare al telefono e dire che il bando a cui stanno partecipando scade lunedì! Perché sono felice?? Perché in questi giorni le provo tutte per farmi considerare e se scade il bando spero che ricominceranno a guardarmi un po' di più e a giocare con le palline: adoro farmi inseguire tenendole strette strette in bocca e facendo grandi scivoloni sul pavimento! E poi questi probabilmente sono gli ultimi giorni in cui si possono fare lunghe passeggiate e invece di portarmi a spasso i miei due padroncini se ne stanno tutto il giorno davanti al pc! (in questo momento papo è sotto la doccia e gli ho rubato il computer per scrivervi...). Mi sento un peluche come quelli che ci sono qui in casa...
Ma poi, che cavolo è un bando? Il bando della matassa? No, quello forse è il bandolo... Il maschio della banda musicale? O uno strumento tipo il bongo? Una specie di bandiera? Boh! So solo che papo e mami vogliono proporre un loro spettacolo e che se vincono (quindi il bando è una specie di gara! In effetti ho sentito papo dire "è praticamente una corsa a ostacoli!") più di tremila bambini li vedranno in scena! Sarò una cagnetta super-orgogliosa dei suoi padroncini!


Ma basta parlare di queste corse a ostacoli che mi rubano le attenzioni di mami e papo: oggi vi voglio dare una ricetta deliziosissima: la mia bisnonna Graziella è emiliana e una delle ricette tipiche dell'Emilia sono i tortelli di zucca: se vi piace il miscuglio di dolce e salato (papo si fa delle scorpacciate incredibili di formaggi col miele!) adorerete questo piatto: è un po' impegnativo ma vedrete che ne vale la pena!
La protagonista del piatto è la zucca mantovana, conosciuta come zucca “Cappello da Prete” per via della forma: è tipica della pianura reggiana e mantovana ma diffusa anche nel Parmense, soprattutto nella zona del Po. La sua polpa è soda e farinosa, dal sapore dolciastro: è quella perfetta per i tortelli!
Tortelli a parte, la zucca ha altre proprietà: lo sapevate? Per esempio la polpa tritata dà sollievo alle infiammazioni cutanee, mentre la buccia aiuta con le piccole scottature. E chi la mangia si fa del bene, perché è antitumorale!

TORTELLI DI ZUCCA DELLA NONNA GRAZIELLA
Ingredienti
per 6 persone:
4 uova
400 gr di farina 00 molino Chiavazza
850 gr di zucca tipo "mantovana" 
50 gr di amaretti
3 cucchiaini di olio EVO
5 cucchiai di pangrattato
noce moscata




Come si fa:
Tagliare a fette la zucca e cuocerla in forno. Quando sarà cotta, sbucciarla e pesarne 650 gr. Schiacciarla con la forchetta riducendola in purea (si può usare anche l'immersore), dopodiché salarla.
Frullare gli amaretti nel mixer e aggiungerli alla zucca, con una spruzzata di noce moscata a piacere. Aggiungere anche il pangrattato e amalgamare bene il tutto, regolando di sale. Lasciar raffreddare.


Disporre a fontana la farina 00 Molino Chiavazza con nel cratere le uova e incorporare la farina nelle uova con 3 cucchiaini di olio d'oliva. Impastare vigorosamente per almeno una decina di minuti, finché non si otterrà un bel panetto lucido. Mettere a riposo la palla in una terrina coperta da uno straccetto per almeno mezz'ora.










Stendere la pasta molto sottile (noi ci siamo aiutati con la vecchia macchinetta a manovella Imperia della nonna): deve essere liscia, sottile e senza grinze! Altrimenti viene personalmente la nonna Graziella a prendervi a mattarellate!




















Creare strisce di pasta e inserire il ripieno (un cucchiaino scarso) a distanza di due o tre dita l'uno dall'altro. Ripiegare su se stessa la pasta e schiacciare con le dita tutto intorno al ripieno, dopodiché tagliare a forma di rettangolo.
Girare intorno a un dito i lembi di pasta lasciando un piccolo spazio in mezzo, per dare la forma di un cappellino. Ripiegare verso l'esterno la parte di pasta in eccesso.


I tortelli di nonna Graziella non sono tortelli se non sono accompagnati da un certo sugo: ma prima di darvi la ricetta vi racconto da dove arrivano questi tortelli! Non potevano esistere prima del 1500, perché la zucca arriva dall'America. Il primo a parlare di una ricetta simile alla nostra è l'autore di un ricettario del 1584! In mantovano si chiamano Caplaz, cappellacci, perché ricordano il cappello di paglia dei contadini. Secondo qualcuno è anche un modo di paragonarli ai cappelletti, ma per dire che sono meno buoni e nutrienti: noi però non crediamo a questa versione: è più bello mangiarli pensando ai vecchi contadini e ai loro cappelli!
Bene, ora che ho fatto la maestrina a quattro zampe posso darvi la ricetta del sugo:

SUGO PER I TORTELLI DI ZUCCA



Ingredienti:
700 gr di passata di pomodoro
200 gr di pancetta a dadini
2 scalogni
1 carota
1 gambo di sedano
olio evo




Come si fa:
Tagliare gli scalogni, la carota e il sedano a pezzi molto piccoli e fare un bel soffritto con poco olio; aggiungervi la pancetta e farla saltare finché non è dorata; aggiungere pian piano la passata e mescolare bene facendola asciugare un po' fino ad ottenere la consistenza desiderata.


Cuocere i tortelli in abbondante acqua bollente salata per un paio di minuti dopo l'emersione a galla, scolarli e traferirli in una teglia da forno. Coprirli di sugo e passarli qualche minuto in forno caldo a 180° per dorarli ulteriormente. Impiattare, servire e metterne anche qualcuno nella ciotola del vostro amico a quattro zampe!



Vi mando mille milioni di leccatine, a breve tornerò e vi racconterò della Granda Zuccheri che è la mia nuova partner e di una bella novità che forse mi renderà una star :)
Leccatine!

PS: Con questa ricetta realizzata con i prodotti Molino Chiavazza partecipo al contest sulle paste regionali: