venerdì 27 gennaio 2012

Pasta con porri, zucca e salmone affumicato


Bau!
Oggi voglio proprio godermi la vita..ieri è stata una giornata talmente stressante…
Stavo allegramente giocando con una pallina insieme alla mia mami, quando la pallina è improvvisamente sparita… Giulia (che non è per niente ansiosa) ha creduto che io l'avessi ingoiata (ma come poteva pensare che "delicata" come sono potessi buttare giù una pallina intera senza neanche fare una smorfia di dolore!). E così è iniziata la tragedia...
Sono arrivati di corsa i miei nonni e la loro amica Edda e insieme abbiamo cercato disperatamente la pallina nella speranza che non fosse nel mio stomaco (anch'io l’ho cercata per far loro capire che non l’avevo ingoiata, ma hanno così poca fiducia nella mia intelligenza! Questi umani!).
Dopo un’oretta di ricerca mi hanno portata dal veterinario (IO ODIO IL VETERINARIO!), dove si è parlato di “gastroscopie, interventi, intestini, valvole..” tutte parole di cui non conosco il significato ma che mi sembrano molto poco allettanti...
Per fortuna alla fine, dopo lunghe consultazioni ( anche con il mio papo che si disperava al telefono perché era lontano a Torino..), hanno deciso  di aspettare fino al giorno dopo per vedere le reazioni del mio fisico al corpo estraneo (estraneo?! Io amo le mie palline!)
Volete sapere com’è finita questa bellissima storia? Quando siamo tornati a casa la mia mami fa per mettersi la tuta che aveva nel momento in cui è successo il fattaccio, la scrolla e… rullo di tamburi… tac tac tac la pallina si mette magicamente a saltellare sul pavimento!
Ma dico io: sono tutti matti nella mia famiglia? Povera piccola barboncina assillata da tutti questi bipedi, ma lo volete capire o no che sono grande abbastanza per decidere delle “palline mie!”



Vi lascio con una ricettina…..  e spero per miei amici lettori quattrozampe che abbiate dei padroncini un po’ meno apprensivi :)

Pasta con porri, zucca e salmone affumicato


INGREDIENTI 
Per tre bipedi:
300 gr di pasta
200 gr di zucca
1 porro di Cervere (CN)
150 gr di salmone
Una tazzina di vino bianco
½ tazzina o poco più di brandy
½ bicchiere di latte





COME SI FA:
Tagliare a fettine sottili il porro, a cubetti la zucca e a straccetti piccoli il salmone.
Far soffriggere il porro per qualche minuto: quando è dorato aggiungere la zucca e far saltare anche lei. Mettere il vino bianco: una volta consumato, aggiungere mezzo bicchiere d’acqua, che darà modo alla zucca di ammorbidirsi molto.
Togliere dalla padella la verdura, mettere un altro goccio d’olio e far saltare il salmone. Quando ben rosolato versare il brandy e farlo asciugare. Aggiungere poi la verdura e far cuocere tutto insieme per qualche minuto.
Un paio di minuti prima di scolare la pasta mettere il latte nel sugo, poi un mestolo di acqua di cottura. Far saltare la pasta in padella e servirla con una spolverata di pepe rosa.



Questa è una ricetta che ha fatto il mio papo mentre io sono a casa di mami, quindi non ho potuto assaggiare… Ma pare che l’abbiano gradita molto!
Bau bau


PS: con questa ricetta partecipo al contest "In cucina a Km 0"  del blog Per un pugno di capperi perché il porro utilizzato dal mio papo è quello originale di Cervere (CN), che si distingue dagli altri perché grazie alla rarità del terreno nel quale cresce è molto più digeribile e ha un sapore più dolce al palato.




E anche (sono audace stasera) al contest "Pelagos & Kitchen" del blog In cucina con Roberta 




sabato 21 gennaio 2012

I miei padroncini e "Pane, burro e zucchero"


Ciao a tutti! 
Sono così felice perché il blog ha superato 3000 visite! (lo so che magari per voi non è una cifra tanto alta, ma io sono una cagnetta foodblogger e non pensavo che avrei conosciuto così tanti nuovi amici bipedi!)
Oggi voglio raccontarvi di come è iniziata la pazza passione della mia mami per la pasta di zucchero (in realtà avrei dovuto scriverlo mesi fa, ma non dite alla mamma che mi ero dimenticata..)
Questo passatempo (che porta via un sacco di coccole alla povera cucciola di casa) è iniziato ad un corso di cucina che, a dir della mamma, è stato bello e divertente!



La mamma e la zia Francy infatti hanno fatto tre lezioni presso la scuola di cucina di Marta del blog "Pane, burro e zucchero" e, oltre ad aver incontrato delle persone molto simpatiche e carine, hanno imparato a fare delle fantastiche tagliatelle, antipasti di finger food veloci e soprattutto esteticamente molto belli e... la mitica PASTA DI ZUCCHERO!






Da quel giorno mami non ha più smesso di parlarne, e si è fatta portare in due negozi molto belli di Torino,  che ora chiama "paradisiaci": ci sono tutti gli attrezzi per il cake design (e vorrebbe che io sottolineassi al "gentile pubblico della famiglia" che tra un mesetto è il suo compleanno..)







Grazie a questo corso di cucina è iniziata anche una bella collaborazione tra i miei padroncini e Marta, che è sfociata in un corso di teatro che loro terranno per i bambini presso la sua scuola! 
Che bello: i bimbi oltre ad imparare a cucinare ed impastare con Marta potranno usare tutta la loro fantasia con le favole e gli esercizi dei miei bipedi preferiti :) 












Anche se non sono una grande esperta di bimbi (per fortuna almeno per ora in casa ci sono solo io a catturare tutta l'attenzione) ne sento spesso parlare e quello che ho capito è che queste iniziative che li aiutano a sviluppare la creatività e l'arte sono fantastiche! La mia mami dice sempre che se da bimba avesse fatto un "corso di cucina" probabilmente pasticciando con il cibo, avrebbe orientato diversamente tutti i suoi studi e ora sarebbe a Top Chef (questo lo aggiungo io perché ho proprio voglia di un biscotto...)






Quindi W Marta e W i miei padroncini…ma soprattutto W tutti i bimbi del mondo!
Ora fuggo perché sento profumo di the caldo alla vaniglia…e se c’è il the..CI SONO I BISCOTTI!!!
Bau bau
la vostra Mirty bipede-osservatrice


domenica 15 gennaio 2012

Torta di compleanno con miniMara e finti pasticcini







Bau!
Sono appena finiti i festeggiamenti natalizi e la mia grande famigliola allargata si è già di nuovo riunita intorno a un tavolo: si festeggia il compleanno della nonna! Nemmeno offrendomi crocchette, ossi e addirittura cioccolatini riuscirete a farmi rivelare quanti anni ha compiuto: dopo i trenta non si dichiarano più!










Papi e mami ogni tanto si fissano su alcune cose e ora è il turno di Giulia che passerebbe giornate intere a pasticciare con la pasta di zucchero e ha preparato una versione mignon della nonna Mara da mettere sulla torta.
La ricetta della pdz ve l'ho già scritta qui: questo post è solo per farvi vedere quanto è già brava la mia mammina (speriamo che leggendolo sia contenta e mi dia doppia razione di biscottini)!
La torta era tutta artigianale eh, dal pan di Spagna alle decorazioni!





Ma oltre all'opera d'arte (e a questo punto la razione di biscottini sarà tripla) hanno avuto grande successo anche degli antipastini semplici semplici ma belli e buoni: 


Finti pasticcini




INGREDIENTI
per 12 pasticcini:
250 gr di pasta brisée
12 fettine di speck
1 mozzarella
(12 pirottini da forno)





COME SI FA:
Con un coppapasta tagliare dei cerchi poco più grandi dei pirottini, metterceli dentro e farcirli con una fetta di speck arrotolata intorno ad un pezzettino di mozzarella (va benissimo anche la fontina o, se vi piace più gustoso, un formaggio più forte). Infornare a 180° per una ventina di minuti.
Servire tiepidi nei loro pirottini.


Mami e papi dicono che questa è una ricetta perfetta per quando ti arrivano ospiti all'ultimo minuto... loro sono contrari ai prodotti industriali, quindi io non vi ho detto nulla ma... anche un rotolo di brisée confezionata va bene!

Bau bau a tutti!

Pasta brisée

Mami e papi odiano comprare le cose già pronte al supermercato: la pasta brisée dei loro piatti è sempre artigianalissima, e loro se ne vantano continuamente... vi do la ricetta:

INGREDIENTI:
500 gr di farina
120 gr di burro freddo (solido)
un pizzico di sale grosso (zucchero se per dolci)
acqua, vino bianco o latte q.b.

COME SI FA:
Mettere gli ingredienti nel mixer e aggiungere dall'alto il liquido scelto (acqua per brisée normale, latte se la volete più soffice, vino oppure acqua e un cucchiaino di aceto se la preferite croccante) finché non si forma una bella palla compatta.
Lasciar riposare in frigo per un'ora.
Si conserva un paio di giorni in frigo oppure, per un periodo più lungo, nel congelatore.

Ora scappo, i miei due bipedi sono già in camera e non voglio che occupino tutto lo spazio disponibile nel letto!
Dolce notte e leccatine affettuose a tutti!

martedì 10 gennaio 2012

Farfalle alla neve rosa e dolci stick


Bau!
Oggi ho deciso di riproporre una ricetta che avevo già pubblicato qualche tempo fa: è davvero buonissima, ma l'avranno letta in pochi perché è uno dei nostri primi post... e in più i miei padroncini vogliono farla partecipare al contest di Creare con lo zucchero! In effetti era da un po' che non mi chiedevano di scrivere un post per partecipare a un concorso... Sempre lì a cercare sfide, sti due!
Ho pochissimo tempo perché in cucina è sul fuoco un bel bollito di bue, quindi devo andare ad appostarmi sotto i fornelli per iniziare la mia consueta manovra di convincimento, perciò vi scrivo subito la ricetta:

Farfalle alla neve rosa e dolci stick

INGREDIENTI
per 4 persone:
350 grammi di Farfalle
100 g di prosciutto crudo
1 scalogno
¾ di bicchiere di brodo vegetale
6 topinambur di media grandezza
125 ml di panna
Un goccio di latte
Olio, sale e pepe q.b.
Zucchero integrale di canna


COME SI FA:
Pulire e tagliare a listarelle sottili il topinambur.
Stendere su una teglia uno dei topinambur, tagliato a listarelle, e cospargerlo di zucchero di canna. Infornare per pochissimi minuti per far caramellare lo zucchero.
Tritare nel mixer il prosciutto con un goccio di latte, poi trasferire il composto in una tazza e aggiungere la panna. Mescolare.

Buttare le farfalle in abbondante acqua bollente salata.
Affettare lo scalogno e soffriggerlo con un po’ d’olio. Quando è dorato aggiungere il topinambur e far dorare pure lui, dopodiché aggiungere il brodo vegetale e farlo asciugare. Aggiungere la panna con il prosciutto e spegnere il fuoco.
Versare un bel mestolo di acqua di cottura nella padella del sugo, scolare le farfalle e buttarle in padella, facendole saltare con il sugo.

Impiattare e cospargere di stick croccanti di topinambur caramellato.

Mami e papi  l'hanno provata e poi rifatta due o tre volte, dicono sia deliziosa!
Uh, quasi dimenticavo: partecipo al contest

 Bau bau a tutti!

sabato 7 gennaio 2012

Cioccolatini alla liquirizia

Bau!
La zia MonnyB, lo zio Mario e la cugina Francy hanno fatto ai miei padroncini il regalo di Natale perfetto. Per loro. Perfido e crudele per me: un set per fare i cioccolatini. Io adoro il cioccolato e il mio papi mi dice sempre che è veleno e se mami me lo fa assaggiare tuona dei "NO!!!" che sembra un orco arrabbiato... Povere noi!




Appena scartato, Omar e Giulia hanno subito messo in moto la creatività inventandosi dei cioccolatini alla liquirizia.
Con il kit ChocColata di Silikomat si fa sciogliere a bagnomaria un bel blocco di cioccolato fondente, poi si trasferisce nel dosatore e si comincia!







Mami e papi hanno riempito fino a metà gli stampi per i cioccolatini, poi hanno buttato in ognuno tre o quattro caramelline di liquirizia pura (la dimensione è quella delle Tabù... esistono ancora?) e hanno poi aggiunto cioccolata fino ad arrivare all'orlo.



 




Una mezz'oretta in frigo e... voilà! I cioccolatini erano pronti. Se li sono pappati, li hanno serviti agli ospiti, li hanno offerti pure a una vicina di casa. Ma alla luce dei loro occhi, alla dolce creatura che riempie le loro giornate... nulla, nemmeno una briciola piccola piccola.




Come sempre, papi si è lasciato prendere la mano e ha trafficato mezza giornata... tuffando un po' di tutto nel cioccolato fuso e trasformandolo in tante piccole delizie: pezzetti di zenzero caramellato, polvere di peperoncino, una tisana mangia-e-bevi alla mora, le classiche nocciole e le meno classiche arachidi sbriciolate, riso soffiato e chi più ne ha più ne metta! E a quanto pare erano uno più buono dell'altro!




Cara zia MonnyB, cara Fra, caro Mario... so che leggete il mio  blog: vi ho già perdonati perché mi avete dato una bella razione di coccole...

Però potreste per piacere, per il prossimo Natale oppure per il compleanno di Giulia o per qualunque altra occasione regalarci un aggeggio culinario che serva però -che so io- a cuocere il pollo? Mami e papi me lo danno sempre bollito e senza sale!





Bau bau, leccatine affettuose a tutti!

Mirty

giovedì 5 gennaio 2012

Un po' di relax... lettura!

Bau!
Oggi qui a Torino il cielo è grigio quasi bianco, non fa freddissimo ma c'è un'umidità che se avessi i reumatismi sarei disperata... In realtà sono disperata lo stesso, perché c'è una fanghiglia umidiccia sui marciapiedi: questo significa che ogni volta che esco per fare la pipì poi mi tocca fare un passaggio in doccia, povera me! E non solo: i miei padroncini nei negozi mi tengono sempre in braccio, e oggi sono andata a fare la spesa con il papo. Sapete cosa vuol dire per un papo tenere in braccio una 4zampe con tutte e quattro le zampe zozze zozze zozze? Praticamente non mi teneva in braccio, ma teneva appesa a un braccio!



Quando sono tornata a casa, dopo il passaggio in doccia, mi sono rilassata un pochino leggendo: e quei due rompiscatole sono venuti a fotografarmi, chissà perché poi, come se ci fosse qualcosa di strano in una cagnetta che si rilassa leggendo un bel libro.





Il libro in questione è un regalo: abbiamo partecipato al contest Cib'arte di Simona's kitchen, che ha avuto  proprio una bellissima idea, perché accosta il cibo alle opere d'arte, andate a dare un'occhiata! 
Il libro sulle pesche di Prato ci è arrivato come regalo di Natale da parte di Simona e della casa editrice Claudio Martini Editore... Cosa? Non sapete cosa sono le pesche di Prato?? Vergogna! (In realtà nemmeno i miei padroncini lo sapevano, prima di ricevere il libro...)



La pesca di Prato è <<Un dolce composto da due semisfere di pasta lievitata, farcito con crema pasticcera che lega le due metà, dal sapore accentuato di una bagna speziata, con sfumature di vaniglia>>, in poche parole dev'essere una delizia e spero che i due bipedi lo sperimentino al più presto!


Bau bau, leccatine a tutti! E una leccatona a Simona e a Claudio Martini, grazie mille anche da parte dei miei padroncini!


lunedì 2 gennaio 2012

Buon anno con le bruschette invernali!


Bau! Buon anno!
Per fortuna io sono una cagnetta coraggiosa (anche se i miei padroncini sostengono il contrario) e quindi stanotte sono stata tranquilla e serena a mordicchiare il mio osso nella cuccia, nonostante tutte quelle tremende esplosioni che c'erano fuori dalla finestra... eppure avevo sentito al telegiornale che il sindaco di Torino aveva vietato i botti! Beh, io ero a casina con mami, papi e la famiglia di papi e quasi non ci ho fatto caso.
Non ditele che ve l'ho detto, ma Giulia saltava sulla sedia molto più di me, quando esplodevano i petardi!
Come sempre tutti hanno ordinato a mami di non lavorare troppo, ma lei ha spadellato tutto il giorno lo stesso... Tra le sue creazioni di ieri, tra le più apprezzate ci sono state le bruschette invernali: ve le spiego subito.

Bruschette invernali




Ingredienti
per 8 bruschette:
8 fette di pane tipo Altamura
2 scalogni
1 melanzana grande
2 peperoni grandi
250 gr passata di pomodoro
3 cucchiai concentrato di pomodoro
una tazzina di Vinchef
brodo q.b.
sale





Come si fa:
Soffriggere gli scalogni affettati e poi aggiungere peperoni e melanzane tagliati a dadini. 
Lasciar cuocere per qualche minuto, poi aggiungere il Vinchef e farlo consumare.
Aggiungere poi la passata di pomodoro, il concentrato e il brodo per ammorbidire la cottura.
Tostare le fette di pane e posarvi il composto di verdure sopra. 



Le bruschette invernali sono state il primo antipasto della cena, e finite le bruschette era già finita anche la prima bottiglia di vino... Meglio se non vi dico quante bottiglie vuote ha buttato Omar stamattina (ovviamente nel contenitore del vetro, lui è tutto fissato)!

Beh, si è fattta una certa ora e io me ne vado di là in camera, approfittando del fatto che il lettone per ora è tutto mio e sperando che papi e mami cucinino ancora a lungo... eh sì, perché domani sera ci sarà un'altra cena! Se continuano così diventeranno tutti e due dei ciccioni e non potranno più chiamarmi Buddha!


Bau, buonanotte e buon 2012!
Mirty


PS: mami e papi hanno trovato un bel giveaway di San Valentino organizzato da Pentole di cristallo: fate un giro, si vincono cose carinissime!