venerdì 30 marzo 2012

Pasta finocchi, acciughe e pomodori secchi


Bau a tutti!!
Mami e papi sono sotto spettacolo, quindi è tutto un delirio.. La casa è piena di fogli, appunti, costumi in giro.. Loro sono agitati, il telefono suona di continuo e ogni tanto ripetono frasi con accenti e voci diverse..Io non capirò mai in che modo si guadagnano da vivere sti due!
Li guardo sempre un po’ sbigottita.. a volte penso che siano felici, e allora inizio a scodinzolare anch’io; altre volte mi pare che stiano litigando, metto la coda bassissima e loro mi dicono che stanno solo “provando”, “che fanno finta”.. (ma che vorrà dire?); altre volte ancora credo che stiano piangendo, e allora mi avvicino piano piano per dare una leccatina e mi viene urlato “Mirty spostati che stiamo provando!”.
Uffa, in questa casa c’è sempre solo gente che “prova”! Ma prova cosa? Prova nuovi modi per esprimere le sensazioni umane (e canine)? Io non devo fare molte prove: se sono felice scondizolo e saltello, se sono triste abbasso le orecchie, se ho paura metto la codina sotto il culetto e se sono arrabbiata.. beh, non sono quasi mai arrabbiata, ma rimprovero la mami con dei discorsetti più che convincenti.. dov’è tutta questa difficoltà?
Certo che voi umani ve la complicate proprio la vita!!
Mami e papi faranno “Dracula”..che nome buffo, e che strane abitudini che ha quest’individuo! Dovreste sentire con che voce strana lo fa papo, sembra un matto! 






Chissà se mi porteranno con loro, a me piace tanto guardare gli spettacoli! Non capisco bene cosa succede, ma vedo bipedi urlare e saltare a destra e sinistra, e un sacco di gente eccitata che applaude! Come dicono le bipedi della mia età: “La cosa mi cissa un sacchissimo!!”









Se vi interessa sapere qualcosa di più su Dracula e sui miei padroncini potete cliccare qui! 

Ma visto che io sono una barboncina in cucina, vi voglio dare anche una ricettina (quante rime!). Eccola qui:

Pasta finocchi, acciughe e pomodori secchi
Ingredienti:
400 g di trenette
15 pomodorini secchi  
1 finocchio piccolo
10 acciughe sott'olio
2 scalogni piccoli
1 tazzina di Vinchef
1 bicchiere di brodo vegetale
Olio E.V.O.
Pepe verde


Come si fa:
Sminuzzare lo scalogno e, con l'aiuto di una mandolina, affettare sottile il finocchio. Tagliare a dadini i pomodori secchi.
Buttare gli spaghetti a cuocere in acqua bollente salata.
Nel frattempo scaldare un filo d'olio e soffriggere gli scalogni; Quando saranno dorati, aggiungerci il finocchio e inumidire con il vino bianco. Far asciugare il vino a fiamma un po' più decisa, dopodiché aggiungervi le acciughe tagliate a pezzetti (si scioglieranno quasi completamente in padella!) e i pomodori secchi. Aggiungere il brodo e cuocere a fuoco lento finché non si sarà asciugato.
Scolare la pasta, buttarla in padella con un mestolo di acqua di cottura e farla saltare.
Impiattare decorando con pepe verde e con le foglioline del finocchio.
Tenere da parte un'acciuga per il vostro amico a quattro zampe.




Con questa ricettina partecipiamo al contest:

venerdì 23 marzo 2012

Tortino di crespelle al pesto e piselli


Bau a tutti!
Ieri sono stata dalla parrucchiera, e a differenza di voi bipedi, io ODIO LA PARRUCCHIERA!
Io provo a convincere la mia mami e la nonna a non portarmi: piagnucolo tutto il viaggio in maniera sempre più invasiva, ma a loro non interessa perché dicono che poi “mi si formano i nodi e sembro uno spazzolone”! Ma io sono affezionata ai miei bei riccioli e ogni volta è un trauma…Oltre al fatto che la parrucchiera mi gira a destra e sinistra e io non amo essere tanto “pacioccata”.

Concedo giusto alla mia mami di farmi il bagnetto una volta a settimana e di lavarmi i piedini ogni volta che entro in casa... però così è troppo! E se volessi un look più lungo per conquistare il cuore di un bel barboncino marrone? :)
Tra parentesi l’altro giorno stavo facendo questo ragionamento (oggi sono in vena di “filosofare” anche se non so bene cosa significhi): ma perché i bipedi trattano noi pelosetti come se fossimo sempre dei bimbi, facendo mille strane smorfie e vocine? Ma lo sanno che ormai ho 22 anni umani e quindi dovrebbero pensare a farmi conoscere altri pelosetti, a farmi andare in giro da sola, a comprarmi qualche gioiello...
Va bè, lasciamo perdere i miei ragionamenti di filocanina e passo al sodo, una ricettina!!
La mia mami ha appena fatto uno dei suoi esperimenti, una specie di “lasagna” ma fatta con le crespelle, buonissima, ve lo assicura la leccatrice ufficiale!!


Tortino di crespelle al pesto e piselli

INGREDIENTI

Per le crespelle:
125 g di farina
3 uova
350 g di latte
15 g di burro

Per la farcia:
200 g di piselli surgelati
800 g di besciamella (trovi qui la ricetta)
3 cucchiai di pesto 
1 scalogno 
1 mozzarella
pangrattato


COME SI FA
Preparare l'impasto per le crespelle frullando bene le uova con la farina e il burro sciolto. Poi aggiungervi il latte pian piano e far riposare almeno mezz'ora in frigo.
Nel frattempo cuocere i piselli in una padella con un filo d'olio e lo scalogno tagliato a pezzettini. (Per una migliore cottura si può aggiungere man mano un pochino di brodo)
Preparare anche la besciamella e dividerla in due: una parte condirla a piacere con il pesto e l'altra con i piselli cotti.
Preparare le crespelle: ungere con un panno imbevuto di burro una padella antiaderente, poi, quando è bella calda, cospargerla con circa tre mestolate di impasto, ben distribuito in tutta la superficie. Lasciarlo dorare (possibilmente da entrambi i lati). 

Preparare 6 o 7 crespelle  adagiandole una sull'altra con in mezzo un pezzo di carta scottex.

Una volta pronte si può preparare una specie di lasagna alternando strati di besciamella ai piselli con strati di besciamella al pesto. Distribuire anche la mozzarella a piacere nel mezzo e poi sulla superficie finale insieme ad un pochino di pangrattato per fare la crosticina. Servire caldo.
Il tortino risulterà molto gustoso, ma allo stesso tempo delicato. Non so bene cosa voglia dire, ma ho sentito mami e papi dire così e credo di condividere in pieno!

Ho trovato una vecchia foto dell'unica volta in cui mi hanno lasciata con i miei lunghi riccioli biondi :) Dite anche voi che sembro uno spazzolone? (Se dite di no vi invio uno dei miei biscottini premio!) E comunque secondo me il paragone con lo spazzolone è dettato dalla presenza dello stesso come sfondo alla foto: io mi trovo bellisimissima!

Bau bau a tutti!
Mirty

giovedì 15 marzo 2012

Torta mimosa semplice semplice



Una settimana fa è stata la festa della donna: ma io vorrei sapere quand’è che si festeggia la festa della cagnetta!! Siamo forse incluse anche noi pelosine nell’8 marzo? Però se così fosse chissà come mai in giro non pubblicizzano tanti bei regali per l’occasione adatti anche a noi pelosette! Oltretutto non chiederemmo un granché... basterebbe un biscottino a forma di mimosa, mica vorremmo andare a vedere un cagnetto spogliarsi (oltretutto noi siamo già sempre nudi... chissà poi cosa ci trovate voi di divertente!)

Scherzi a parte, la mia mami non ha mai amato questa festa: l’unica cosa che le è sempre piaciuto fare è,  ovviamente, una bella torta! In questo caso una torta facile facile, che prepara fin da piccolina insieme alla sua amata mamma e ridono, ridono mentre la preparano...


È stato bello entrare a far parte di questo magico momento (io ovviamente sono stata in basso e sentivo i profumini, ma anche le risate, e a me piace sentir ridere i bipedi) e poi  la nonna mi ha fatto leccare una puntina di panna, e allora io sono stata la cagnetta più felice del mondo, con il mio metro di lingua fin sul nasino! 



Quest’anno però, la mia mami ha voluto arricchire la torta con la sua nuova passione, la pasta di zucchero! E così per l’occasione ha preparato un personaggino che ironizzasse un po’ sulla figura della donna: UNA BELLA MUCCHINA! 
Eh si, perché lei e la nonna quando si mettono a mangiare i dolcetti si prendono sempre in giro paragonandosi alle mucche! 
(Mi sta bene che le mucche siano il simbolo di quelli che mangiano un po’ troppo, ma perché noi cagnetti siamo il simbolo dei cattivi attori? Uff..Chi lo dice poi che i cani recitano male? Io per esempio sono bravissima nelle mie interpretazioni! E ne ho già fatte diverse, in teatro!)




Prima di lasciarvi e di fare un bell’augurio a tutte voi donne e pelosette (non intendo donne-non-rasate, so quanto siete suscettibili sull'argomento), voglio ricordarvi che la festa dell’8 marzo nasce da un gruppo di operaie che hanno perso la vita in un brutto incidente, mentre stavano cercando di far valere i loro diritti! So che con gli auguri sono una settimana in ritardo, ma secondo me la festa della donna, così come San Valentino, andrebbe celebrata ogni giorno per ricordare e ricordarci quanto sia bello stare in compagnia delle nostre amiche! Io non amo molto le altre cagnette..ma questa è un’altra storia!

Bau bau a tutte!

TORTA MIMOSA SEMPLICE







INGREDIENTI
220 ml di panna da montare
10 meringhe
100 ml di latte di mandorla


COME SI FA
Tagliare a metà il pan di spagna una volta freddo. Grattare via un po’ dell’interno (che servirà per creare l’effetto “mimosa” sulla cima) con l’aiuto di un coltello. Montare la panna e in metà di essa sbriciolare bene le meringhe. Bagnare la base del pan di spagna con il latte di mandorla e poi coprirla con la panna alle meringhe. 





Bagnare anche l’altra parte di pan di spagna e porla sopra la prima, schiacciando un po’ per fare aderire le due metà. Utilizzare la panna rimasta per coprire la torta e poi cospargerla con le bricioline gialle prese dall’interno, l’effetto mimosa sarà garantito!






Questa ricetta è talmente facile e divertente che anche un bimbo la può realizzare (dopo che la mamma gli ha preparato il pan di spagna) e spero che per qualcuno di voi possa diventare una divertente tradizione, proprio come nella mia buffa famiglia!

Ora vado a leccarmi i baffi ripensando alla panna..
Bau bau amici!








PS: Con questa ricetta vorrei partecipare al contest "Le ricette per gli sposi" perché è una  ricetta perfetta per una sposina che vuole stupire il suo maritino ma è alle prime armi! Facile ma di sicuro effetto! Oppure la si può facilmente tramandare di donna in donna nella famiglia, magari in occasione proprio dell'8 marzo!




giovedì 8 marzo 2012

Croissant sfogliati alla Nutella


Oh, questi bipedi! Quando si mettono in testa qualcosa poi (non sempre, ma spesso) la fanno, anche se costa un’intera giornata di lavoro! Stasera sono una cagnetta polemica, perché il mio papo mi ha fatta davvero arrabbiare, deve ringraziare il cielo che sono buona e dolce altrimenti gli avrei già morsicato una caviglia o un polpaccio (perché più in alto non ci arrivo!).
Non starete capendo nulla… Presto spiegato: mami e papi hanno fatto i croissant. Per tutto il giorno hanno trafficato tra ciotole, mattarelli, farina, zucchero e burro, e io, mezzo metro più in basso, potevo solo annusare.

Prima il profumo leggero e dolciastro dell’impasto, poi quello della marmellata e della Nutella mentre farcivano le brioches, e infine il loro profumo appena sfornate, calde… deliziose… Credo.
Eh sì, credo. Perché stavolta non me ne hanno data nemmeno una briciola!
Sono molto amareggiata, e lo faccio vedere: orecchie basse, occhi socchiusi, cammino con la coda sotto il culetto (si può dire culetto su un blog?) e non guardo nessuno. Così spero che la prossima volta, ricordando questa mia sofferenza, mi faranno assaggiare i loro manicaretti. Ma visto che sono offesa con loro, ma non con voi amici lettori, vi darò la ricetta dei croissant di mami e papi:


Croissant sfogliati alla Nutella
INGREDIENTI:

PRIMO IMPASTO
125 gr di farina manitoba
85 gr di acqua
25 gr di lievito fresco

 SECONDO IMPASTO
300 gr di farina manitoba
75 gr di zucchero
40 gr di burro morbido
2 uova intere
80 gr di latte
Un cucchiaio di miele
Un cucchiaino di sale
175 gr di burro per sfogliare
1 uovo per spennellare
COME SI FA:
Impastare farina e lievito aggiungendo poco alla volta l’acqua. Impastare (a mano o con la macchina del pane) fino a formare una bella palla.





Mettere in una bacinella acqua tiepida (massimo 35°, altrimenti interromperà la lievitazione!) e immergervi delicatamente la palla.
 

  






Lasciarla riposare finché non verrà a galla (una ventina di minuti).







Nel frattempo, preparare il secondo impasto mettendo farina, zucchero, miele e poi, gradualmente, il latte e successivamente le uova. Impastare per una decina di minuti, poi aggiungere il sale. Impastare ancora per circa un minuto.
Nel frattempo la palla immersa avrà più o meno raddoppiato il suo volume (come nell'immagine sopra) e sarà venuta a galla. Strizzarla con le mani (qualche frammento molto umido rimarrà nella bacinella: non importa!) e aggiungerla al secondo impasto.
Lavorare i due impasti insieme per altri dieci minuti.

Aggiungere poi 40 gr di burro e lavorare per altri dieci minuti.





Spostare l’impasto in un contenitore rettangolare imburrato e coprirlo con la carta velina, mettendola molto aderente in modo che non si formino crosticine.

Lasciar riposare l’impasto per un’ora in frigo.


 



Nel frattempo, prendere il burro per sfogliare e, aiutandosi con un po’ di farina, impastarlo e poi stenderlo fino a formare un rettangolo un po’ più piccolo del precedente (lo spessore sarà di circa mezzo centimetro).




Mettere anche il burro steso nel frigo.









Dopo un’ora estrarre dal frigo l’impasto e il burro. Stendere l’impasto in modo che la sua area sia doppia rispetto a quella del burro. 






 
 
Adagiarvi il burro nel centro e chiudere come se fosse un armadio a due ante (vedi immagini).












Attenzione: da questo momento è assolutamente proibito impastare, altrimenti perderete la sfogliatura!






Ruotare di 90° la pasta.





 
Con il mattarello esercitare delle pressioni su tutta la pasta, in modo da appiattirla un po’ e uniformarla con il burro.








Allargarla nuovamente.

Piegarla ancora una volta a lettera.




Esercitare pressioni con il mattarello.


Ripetere altre quattro volte il procedimento (ruotare, stendere, piegare, appiattire).





Rimettere l’impasto nel contenitore, coprirlo con la carta velina e lasciarlo riposare un’oretta nel frigo.








Dividere l’impasto in tre parti uguali. 








Prendere la prima e stenderla fino ad ottenere un rettangolo di mezzo centimetro di spessore.




 




Tagliare il rettangolo in triangoli isosceli.


Mettere un cucchiaino di ripieno (attenzione a non esagerare o uscirà in cottura!) e avvolgere su se stesso il triangolo partendo dalla base fino ad arrivare al vertice opposto (che avrete spennellato d’uovo).









Lasciar lievitare per almeno mezz’ora e infornare a 200° per 17 minuti circa.


Si possono surgelare già cotti oppure appena formati, prima dell’ultima lievitazione.

In tal caso, lasciandoli fuori per tutta la notte, saranno pronti per essere cotti al mattino!









Spero che vi piacciano perchè mami e papi hanno lavorato tantissimo e con tanto impegno per farli, e non hanno parlato d'altro per giorni (che stress per me!!)
Però devo ammettere che ricette così vale proprio la pena di condividerle!



Ne approfitto per partecipare così ai contest:



Bau bau a tutti!



venerdì 2 marzo 2012

Sfida pizze di compleanno

Bau!
Come vi avevo preannunciato è stato il compleanno della mia padroncina Giulia: prima c’è stata la festa con i suoi mami e papy, poi quella con la famiglia del mio papo e dulcis in fundo quella con la zia Veronica e l’amico Luca (ormai parte della nostra grande famiglia) e ovviamente io, che sono la più fortunata di tutti, ho partecipato a tutte! E ho assaggiato tutte le torte!


Oggi voglio raccontarvi cosa hanno combinato i miei bipedi preferiti nell’ultima di queste tre feste, perché così vi posso dare qualche ricettina golosa!


Come voi sapete, mamy e papy adorano le sfide, specialmente se culinarie, e quindi quale modo migliore per festeggiare un compleanno.. se non indire una bella sfida fra i partecipanti?
Ovviamente il tema della gara è stato il piatto preferito di Giulia.. LA PIZZA!Ognuno doveva farcire la sua pizza come preferiva, e poi abbiamo votato ed eletto la migliore.

Pizza salsiccia e rucola di Luca 

INGREDIENTI
Impasto per la pizza
Salsiccia 
Rucola 
Mozzarella
Salsa di  pomodoro
Origano 
Sale, Olio evo

COME SI FA
Dopo aver steso l'impasto per la pizza, distribuirvi la salsa di pomodoro condita con sale e origano, la mozzarella a dadini e la salsiccia a pezzetti. Aggiungere un filo d'olio e infornarla a 180° per una ventina di minuti. Prima di servirla aggiungervi la rucola.

Pizza funghi, mais e tonno di Chicca

INGREDIENTI
Impasto per la pizza
Funghi champignons in barattolo
Mais in scatola
Tonno all'olio in scatola
Mozzarella
Salsa di pomodoro
Origano
Sale, Olio evo

COME SI FA
Stendere l'impasto per la pizza, distribuirvi la salsa di pomodoro condita con sale e origano, i funghetti, il mais, il tonno e la mozzarella a dadini. Ungere con un pochino d'olio e infornare a 180° per una ventina di minuti.


 Pizza vincitrice zucca-porri di Omar


INGREDIENTI
Impasto per la pizza
Porri
Zucca
Mozzarella
Salsa di pomodoro
Origano
Sale,Olio evo
Noce moscata




COME SI FA
Imbiondire i porri in un filo d'olio e poi aggiungervi la zucca tagliata a tocchetti. Farli saltare in padella aggiungendo una spruzzata di Vinchef e un po' d'acqua finchè la zucca non si è ammorbidita. Spolverare di noce moscata e porre il composto sull'impasto dopo avervi messo la salsa di pomodoro e la mozzarella. Condire con un filo d'olio e infornare a 180° per circa 20 minuti.


Purtroppo la foto non è un granché perché papino era talmente impegnato ad esultare per la sua vittoria (era davvero buonissima ed originale!) che non si è impegnato molto..

Secondo me la pizza più buona era quella della mamma (lo dico anche perché si sa che alle feste bisognerebbe far vincere i festeggiati...), ma papo le ha dato pochi punti solo perché era una ricetta già fatta e un po' "scopiazzata" da una pizzeria torinese.. Però buonissima, credetemi!


Pizza crema pasticcera e pere di compleanno
INGREDIENTI
500g di impasto per la pizza
Zucchero
Crema pasticcera (trovate qui la ricetta)
3 pere
Zucchero a velo
Olio evo

COME SI FA
Prima di stendere l'impasto per la pizza ungere bene il fondo della teglia con un pochino di olio evo e cospargerlo di zucchero. Distribuire la crema pasticcera sull'impasto ben steso e poi le pere tagliate a fettine il più possibile sottili.
Far cuocere a 180° per circa venti minuti e, prima di servire, cospargere con abbondante zucchero a velo.



Dopo aver soffiato la "pizza di compleanno" i festeggiamenti sono continuati con giochi in scatola e mille risate.. Peccato che come tutte le cose belle, anche questa festa è durata troppo poco.. Ma sono sicura che ci saranno mille altre belle serate insieme alla mia mitica famiglia e a tutti i loro amici!!
Bau bau
la vostra Mirty



"Molti dei lati migliori di noi sono legati al nostro amore per la famiglia
 e resta la misura della nostra solidità, 
perché misura il nostro senso della lealtà" 
Enio Long